Purtroppo ci troviamo a dover smascherare l'ennesimo FAKE proposto dai "professionisti dell'odio", cioe' da quelle persone che da mesi cercano di alimentare l'odio verso il popolo Ucraino perseguendo il disegno ideologico di Aleksandr Dugin che si auspica "lo sterminio del popolo Ucraino". In Italia forse il piu' famoso professionista dell'odio (per il numero di fake proposti dallo stesso e per la virulenza dei suoi attacchi contro gli Ucraini) e' certamente Nicolai Lilin, il profugo della Trasnistria ora cittadino Italiano, che non perde occasione per inondare il web con fake orribili che hanno il solo scopo di fomentare l'odio verso gli Ucraini.
L'ultimo e' di ieri :
In questa foto oltre a prendersela con gli Ucraini continua la sua campagna diffamatoria nei confronti del Presidente del Consiglio iniziata alcuni mesi fa, dove ha spesso definito Matteo renzi e Gianni Pittella dei NEONAZISTI al soldo della CIA.
Innanzitutto la foto e' stata scattata il 20 luglio alle 16.45 a Rubezhnoe (la fonte e' un soldato Ucraino ora ferito ed in ospedale a Kiev, fonte di tipo orale che ci aveva segnalato i passato questo tipo di pratica adottata dai terroristi per incutere terrore nella popolazione) ed e' stata postata l'8 settembre dai terroristi del Donbass l'8 settembre dove si vantavano di tagliare le teste ai soldati Ucraini e di spedirli alle loro famiglie (l'esatto contrario, istantanea del 8 set 2014 12:47:27 GMT.)
Tale post e' stato in seguito rimosso (in quanto a qualcuno dei capi dei terroristi deve essere palesata l'idea che non gli faceva molto onore tale azione) ma google tiene nella cache per alcuni giorni anche il materiale rimosso e cosi' e' stato facile recuperare il tutto (http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache%3Ac0p205QJitgJ%3Avk.com%2Fwall-1183076_821354) stessa operazione ha fatto anche un giornale locale (http://kado4nikov.livejournal.com/31549.html)
Il 12 settembre (quindi prima che Lilin pubblicasse la foto alle 16:29) un sito Italiano pubblicava che era un clamoroso FAKE (http://www.bufale.net/home/pubblica-ucraina-madri-dei-separatisti-ricevono-teste-decapitate-dei-figli-bufale-net/)
Dopo questa ennesima azione diffamatoria (ed anche di cattivo gusto) non solo il noto scrittore non ha pubblicato una rettifica dove condanna la pratica messa in atto da coloro di cui si vanta di essere "amico e sostenitore" ma anzi continua nella sua pagina facebook ad alimentare odio che traspare dai commenti presenti :
-
Davide PergolaOrrore senza fine
-
Jacopo Zuccariorrore crimine!!
-
Riccardo RinaldiGrazie Nicolai per l informazione vera che riesci a darci per ennesimo sporco conflitto ..
-
Vincenzo MontellaTerrificante
-
Angelo CrepaldiOrrore. ....
-
Irina SokolovaBarbari
-
-
Ilona MizovaPurtroppo e' vero ..
Come e' vero che c' e' un grosso mercato degli organi (((
-
-
Nanni RondaniniRenxi, la X è messa apposta, è un omuncolo tanto servo dei padroni ladroni e guerrafondai da farci rimpiangere Berlusconi....
-
-
Massimo Lodi RizziniRenzi sta in sella grazie a Berlusconi
-
Nanni RondaniniAppunto, si comporta da servo.
-
-
Erika MilanRenzi sei un nazista cone loro! Altro che festa dell'unità ! Fai schifo!
-
-
Erika MilanRiccardo Beni boccaloni un paio di palle. Anhe se questa immagine fosse falsa evidentemente non hai idea di cosa stia succedendo! Militari che si rifiutano di sparare sui civili vengono "quasi uccisi" per alimentare il commercio di organi!
-
-
Girolamo Tagliapietrae intanto Roberto Fiore e' stato l'unico italiano invitato a mosca,al forum internazionale della famiglia,dove si e'parlato anche dell'attuale situazione ucraina. Non i vostri politicanti di merda mainstream.
-
-
Licia RamsaySterminerei l' Ucraina . Povere mamme che hanno visto le loro creature
-
-
Peppe de Lucae poi vogliono bombardare l'isis, gli stati uniti dovrebbero sparire dalla terra, sono dei demoni cosi come i loro servi europei
-
Matteo William ToffaliStessi metodi del Isis, stessi metodi occidentali ... sarà un caso?
Detto questo ed essendoci trovati di fronte a questa ennesima notizia di propaganda usata per ALIMENTARE ODIO verso un popolo, o come dice DUGIN verso una RAZZA INFERIORE (quella Ucraina) ci si chiede come mai le solerti Forze dell'Ordine Italiane non abbiano ancora rilevato in questi post (ma in generale analizzando tutti quelli proposti da Nicolai Lilin) una chiara ed evidente violazione alla Legge Mancino, sara' forse perche' chi scrive queste porcherie e' un famoso scrittore ? Ci sono problemi di sudditanza ? Perche' a livello giuridico non esiste alcuna problematica, si tratta di un reato procedibile di ufficio (non necessita pertanto di alcuna querela) e la segnalazione e' stata piu' volte inoltrata alla Polizia Postale. L'unico dubbio che sorge e' che Lilin ha piu' volte scritto di avere amici nella Polizia Postale di Milano e Venezia, queste amicizie possono essere ostative ad una corretta ed imparziale indagine ?
Ricordiamo alcuni passi della legge
La Legge Mancino riporta : Articolo 1 – Discriminazione, odio o violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi
Salvo che il fatto costituisca più grave reato, [...] è punito:
a) con la reclusione fino a un anno e sei mesi o con la multa fino a 6.000 euro chi propaganda idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero istiga a commettere o commette atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; b) con la reclusione da sei mesi a quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. È vietata ogni organizzazione, associazione, movimento o gruppo avente tra i propri scopi l'incitamento alla discriminazione o alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Chi partecipa a tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi, o presta assistenza alla loro attività, è punito, per il solo fatto della partecipazione o dell'assistenza, con la reclusione da sei mesi a quattro anni. Coloro che promuovono o dirigono tali organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da uno a sei anni."
L' art. 2 ("Disposizioni di prevenzione") stabilisce che "chiunque, in pubbliche riunioni, compia manifestazioni esteriori od ostenti emblemi o simboli propri o usuali delle organizzazioni, associazioni, movimenti o gruppi" come sopra definiti "è punito con la pena della reclusione fino a tre anni e con la multa da lire duecentomila a lire cinquecentomila." Inoltre lo stesso articolo vieta la propaganda fascista e razzista negli stadi, disponendo che "è vietato l'accesso ai luoghi dove si svolgono competizioni agonistiche alle persone che vi si recano con emblemi o simboli" di cui sopra. "Il contravventore è punito con l'arresto da tre mesi ad un anno."
L'art. 4 punisce con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire 400.000 a lire 1.000.000 "chi pubblicamente esalta esponenti, principi, fatti o metodi del fascismo, oppure le sue finalità antidemocratiche. Se il fatto riguarda idee o metodi razzisti, la pena è della reclusione da uno a tre anni e della multa da uno a due milioni."
I crimini generati dall'odio o più semplicemente i crimini dell'odio, dall'inglese “hate crimes”, ricomprendono tutte quelle violenze perpetrate nei confronti di persone discriminate in base ad appartenenza vera o presunta ad un gruppo sociale, identificato sulla base della razza, dell'etnia, della religione, dell'orientamento sessuale, dell'identità di genere o di particolari condizioni fisiche o psichiche.
Sul piano giuridico, un crimine dell'odio si presenta come una norma penale che pone in rilievo l'aspetto discriminatorio del gesto violento e vi ricollega un aggravio di pena.
Un crimine dell'odio può riguardare tanto la violenza sulle persone quanto quella sui beni legati alla vittima. Anche i cosiddetti d'odio, dall'inglese “hate speeches”, possono considerarsi come crimini dell'odio, pur mantenendo una propria specificità.
Ciò che viene in rilievo nei crimini dell'odio e che spiega tanto l'allarme sociale quanto l'aggravio di pena non sono le idee, in senso lato razziste, della persona che compie tali violenze – e che pur ne costituiscono l'humus culturale dal quale originano – quanto piuttosto le ricadute materiali di questo odio, tanto estremo da condurre ad un'azione che fa della discriminazione la ragione stessa del crimine. Semplificando, picchiare selvaggiamente un omosessuale non costituisce di per sé un crimine dell'odio ma lo diventa allorché la ragione del pestaggio sia l'orientamento sessuale, reale o presunto, della vittima. La vittima merita di essere pestata in quanto e semplicemente perché fa parte di quella minoranza nei confronti della quale l'aggressore nutre rancore e odio ideologico.
In questi crimini, ad essere sotto accusa è la violenza razzista e lo status di minoranza della vittima rileva in quanto presente nella mente dell'aggressore. Ecco perché un crimine d'odio, ad esempio, omofobico ben potrebbe realizzarsi anche nei confronti di un eterosessuale, qualora l'aggressore lo riconosca come omosessuale.
L'azione delittuosa nei crimini dell'odio ha quindi un significato nuovo e diverso da quello di una comune aggressione, non solo per le motivazioni ma anche per il fine perseguito. L'obiettivo non è semplicemente procurare un danno alla persona ma, attraverso di esso, è focalizzato a minare o annientare l'identità – culturale, etnica o sessuale che sia – della vittima e, insieme, del gruppo sociale di riferimento.
L'odio cui fanno riferimento questi crimini è quello in senso lato razziale e xenofobo che ricomprende tanto i convincimenti irrazionali di avversione sulla base della razza e dell'etnia quanto quelli a questi comunemente equiparati, come ad esempio i convincimenti omofobici, antisemiti e sessisti.
Magari la condivisione di questo articolo permettera' a chi di dovere di prendere in considerazione se vi sia stata violazione o meno da parte di Nicolai Lilin della legge Mancino.